Come organizzare da zero la propria presenza online

Capitolo 1: primi passi

Guida per organizzare da zero la presenza online

Tempo di lettura 15 minuti

Nel 2024, in un mondo ancora in subbuglio per il Covid (e non solo), tante piccole e medie imprese, attività locali e liberi professionisti si chiedono se organizzare da zero la propria presenza online sia davvero necessario. Se anche tu sei uno di quegli indecisi, spero di chiarirti le idee.

Internet è una giungla di siti e concorrenti spietati, con brand identity chiare e siti posizionati da anni. Questo può scoraggiare, ma ci sono anche potenzialità e opportunità che, se colte e analizzate, possono fare la differenza per ogni business, piccolo o grande che sia.

Il web è un mare aperto pieno di occasioni: scopri le tue!

La prima cosa da fare se vuoi creare la tua presenza online, non è contattare un’agenzia di comunicazione e fare un sito, attivare dei profili social e quant’altro ma prendere banalmente carta e penna e, possibilmente, tenerti lontano da computer e cellulare.

Questo celebre aforisma attribuito a Walt Disney, è una delle frasi motivazionali più famose al mondo con la quale, personalmente, mi trovo in disaccordo.

Se è vero che siamo fatti della stessa materia dei sogni, chiunque abbia un desiderio nel cassetto da realizzare, il primo passo che dovrà compiere per dare forma a quel sogno è… scriverlo nero su bianco!

Quindi “Se puoi sognarlo, puoi progettarlo quindi farlo!”

Definisci il tuo perché

Una delle basi principali per costruire una presenza online e paradigma della comunicazione giornalistica, è la regola delle 5W ovvero:

  • Who? (Chi?)
  • What? (Che cosa?)
  • When? (Quando?)
  • Where? (Dove?)
  • Why? (Perché?)

Tutte informazioni importanti alla quale bisogna rispondere non in modo banale e a “stile curriculum” ma quella fondamentale è (fatalità) proprio l’ultima: perché?

questo deve essere il pilastro portante di tutta la tua attività e della tua comunicazione online.

Come ti anticipavo, internet è una giungla piena di concorrenti spietati ma una cosa è certa: a meno che tu non abbia un brand stratosferico e super noto ma sei un comune mortale come me, internet pone le aziende allo stesso livello, con gli stessi strumenti e le stesse opportunità… starà a te coglierle in quanto la differenza la fai tu con il tuo perché!

Per aiutarti in questo piccolo ma importante passo, ti consiglio di vedere il video Come i grandi leader ispirano azione di Simon Sinek e se vuoi approfondire, puoi leggere i libri dello stesso autore Trova il tuo perchè  Partire dal perchè: trovo che già solo il video sia illuminante ed esaustivo per fare compiere quella giusta analisi ed estrapolare l’essenza del tuo perché.

Identifica il tuo cliente e le sue esigenze: il tuo prodotto/servizio quale problema gli risolve?

Una volta capito il perché, devi identificare e studiare il tuo cliente ideale: chi è o chi sono? Che cosa fanno nella vita? Quale problema hanno che il tuo prodotto o il tuo servizio gli possono risolvere? Quali sono le loro abitudini? Quali social utilizzano? Cosa, come e dove cercano nel web?

Se preferisci, dai un nome al tuo cliente: umanizzalo, immagina come vive, come si veste, cosa mangia e quali sono i suoi hobby… ricorda che il tuo target non è un numero, una lista o una statistica ma un essere umano come te con delle esigenze specifiche e dei problemi che tu, o il tuo prodotto/servizio, puoi risolvere.

Anche qui, per analizzare bene il tuo target, prenditi del tempo, carta, penna e cerca di evitare il più possibile le distrazioni. Se sei da solo/a inizia questa attività per conto tuo e poi trova un confronto con qualcuno: amico, parente o anima pia che sia, le opinioni degli altri sono sempre ben accette e spesso una miniera d’oro di idee e suggerimenti fatti da un punto di vista che non è il tuo.

Il confronto con gli altri è indispensabile per vedere il tuo business con un po’ di distacco, in modo più obbiettivo ed evitare momenti di stallo/sconforto tipici di chi vuole gestire la propria presenza online autonomamente (ti capisco, ci sono passata anch’io!)

Una volta che hai definito l’identikit del tuo cliente ideale, passa alla ricerca attiva.

Studia i tuoi competitors ma non copiarli

È arrivato il momento di accendere il pc e passare all’azione: “stalkera” in modo furbo e produttivo i siti web e i profili social dei tuoi competitors, leggi il loro blog, iscriviti alle loro newsletter e, se hanno risorse gratuite, scaricale!

Studia il materiale, lo stile grafico e testuale: vedi gli argomenti di cui trattano sul blog e sui social perché ricorda che

In questo punto del nostro percorso siamo ancora lontano dalla fase creativa ma questa analisi che stai facendo, segna le basi della tua comunicazione online e, credimi, anche il tuo modo di porti nel mondo reale, cambierà.

L’unica cosa, ci tengo a precisarlo, è che tutto il materiale che avrai preso, salvato o analizzato dai tuoi competitors, non dovrai mai riutilizzarlo o copiarlo: questo materiale ti servirà solo per trarre ispirazione, una linea guida per creare i tuoi contenuti che dovranno essere sempre unici, originali e in linea con il tuo brand.

Quindi, una volta che ti sei fatto un’idea approfondita dei tuoi concorrenti, riprendi in mano i tuoi appunti relativi al tuo perché e da questi preparati ad elaborare una nuova analisi.

SWOT: analizza i tuoi punti di forza, debolezza, le opportunità e le minacce

L’analisi swot è un modello utilizzato dalle aziende, ottimo anche per le piccole imprese e i liberi professionisti, indispensabile per scattare un’istantanea attuale della propria attività o, nello specifico, di un dato prodotto/servizio, in merito ai:

  • punti di forza (Strenghts) – fattore interno,
  • punti di debolezza (Weaknesses) – fattore interno,
  • opportunità (Opportunities) – fattore esterno,
  • minacce (Threats) – fattore esterno.

Punti di forza

I punti di forza sono qui fattori interni che contribuiscono al successo del business: è quel qualcosa in cui sei bravo, che sai fare bene e che ti pone in un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Per capire quali sono i tuoi punti di forza, chiediti:

In che cosa sono veramente bravo?

Quali sono le cose che faccio meglio degli altri?

Quale prodotto/servizio migliore posso offrire ad un prezzo inferiore rispetto ai competitors?

Punti di debolezza

I punti di debolezza sono sempre dei fattori interni che, al contrario di quelli di forza, sono dannosi e di ostacolo alla nostra attività. Spesso sottovalutati, possono invece essere una fonte ispirazionale importante per migliorarsi.

Per individuarli, chiediti:

In che cosa non offro un buon prodotto/servizio?

Dove posso migliorare?

Che cosa fanno i miei competitors meglio di me?

Come e perché sto perdendo clienti?

Opportunità

Le opportunità sono fattori esterni di natura politica, ambientale, tecnologica ed economica che possono agevolare e crescere il nostro progetto di business. Sono situazioni favorevoli da tenere in considerazione e monitorare così da sfruttarle e trarne un beneficio.

Minacce

Le minacce, come le opportunità, sono fattori esterni natura politica, ambientale, tecnologica ed economica che possono avere un impatto negativo sul nostro business. Sono quei fattori improvvisi o non che, se non analizzati attentamente o presi per tempo in considerazione, possono mettere in crisi un’area aziendale se non tutta la struttura.

Consiglio di utilizzare questo strumento almeno una volta l’anno così da fare il punto della situazione e tenere monitorata la tua attività, il tuo progetto: in caso di necessità o se ci sono dei fattori esterni importanti, riprendi in mano la tua analisi SWOT e verifica attentamente la situazione perché ricorda l’analisi deve essere un’azione costante del tuo lavoro, così nella fase produttiva, così nel mondo digitale perché nulla deve essere mai lasciato al caso.

Giunti a questo punto, la strada si divide in due percorsi: se hai un nuovo progetto che parte da zero o se sei in una fase di rebranding/restyling o anche se sei solo curioso, ora è arrivato il momento di passare alla parte creativa dedicata al logo, all’immagine coordinata e alla brand board.

Che tu voglia cimentarti da solo o che affidi il compito ad un grafico, ci sono alcune regole che devi seguire e che ti torneranno poi utili per la tua comunicazione online.

Per chi invece a livello grafico è già in possesso di logo, font e colori, passiamo al dettaglio della nostra presenza nel web.

Come già anticipato all’inizio di questo articolo, il 2020 ha segnato il punto di svolta nel mondo digitale: l’avvento del Covid ha imposto a molte aziende, piccole realtà locali e anche liberi professionisti, la necessità di creare una propria identità digitale all’epoca relegata come attività personale nel tempo libero.

Sito web, pagine e profili social, newsletter, profilo dell’attività su Goggle (ex Google My Business) sono alcune delle locuzioni che abbiamo imparato in questi ultimi anni: ma per chi si approccia ora al mondo digitale, cosa deve fare?

Ecco la lista fondamentale e l’ordine per creare la tua presenza on line:

  • Crea il tuo sito internet
  • Crea le tue pagine e profili social in base al tuo target
  • Crea il tuo profilo dell’attività su Google
  • Crea una strategia di marketing corretta e coerente

Il sito internet, il tuo spazio, il tuo biglietto da visita

Il sito internet è il pilastro della tua presenza online: il tuo quartier generale dove fare riferimento e affidamento e dalla quale partono tutte le informazioni.

È un ottimo biglietto da visita che se strutturato adeguatamente e aggiornato costantemente magari con una sezione blog ad hoc, può farti guadagnare davvero punti a livello di visibilità, autorevolezza e credibilità.

Il sito web è come un abito su misura: deve essere professionale, creato in base alle tue esigenze e rispecchiare te e l’identità del tuo marchio/azienda.

I siti fotocopia sono obsoleti, anonimi e banali.

Studia attentamente con l’agenzia o il professionista al quale ti appoggerai tutto: dalle immagini ai font, dai colori alle grafiche e nel giro di qualche mese o poco più (dipende dalla complessità) potrai vedere il tuo sito online.

Non dimentichiamo che un sito deve avere 5 caratteristiche fondamentali:

1 – Homepage

È la prima pagina del sito dove l’identità del tuo brand deve essere chiara e definita: la homepage è una sorta di riassunto quindi deve essere in grado di aprirsi velocemente e catturare l’attenzione in meno di 3 secondi (si questo è il tempo che impiega un navigante a capire se quel dato sito gli interessa o meno… sconfortante? Non demoralizzarti e cogli la sfida!)

Dal logo ai testi, dal menù alle informazioni nel footer tutto deve essere equilibrato, pulito, armonico leggibile: immagini, icone, font e colori devono essere coerenti con l’immagine coordinata della tua azienda e non un’accozzaglia di colori messi a caso.

2 – Metti le pagine giuste (+ Contatti)

Nel menù metti le pagine giuste che devono rispondere alla regola delle 5W ovvero:

  • Who? (Chi?)
  • What? (Che cosa?)
  • When? (Quando?)
  • Where? (Dove?- non sempre presente)
  • Why? (Perché?)

Questo non significa che dovrai creare 5 pagine, una per ciascuna voce, l’importante è che queste informazioni ci siano tutte e siano distribuite con criterio.

Mi raccomando: no ai muri di testo, si a paragrafi alternati ad immagini.

Non scrivere in maiuscolo (nel mondo del web corrisponde ad urlare) ma utilizzalo con parsimonia nei titoli, nei pulsanti o nelle call to action (CTA) ovvero la famigerata chiamata all’azione.

Se vuoi evidenziare qualcosa in un paragrafo (che sia veramente “qualcosa”) come una frase, un motto, una parola per te importante, usa il grassetto: aiuterà il lettore (si quello che in questi 3 secondi sta decidendo se il tuo sito sia interessante) a compiere la scelta di rimanere nel tuo spazio virtuale.

Attenzione alle immagini: devono essere di buona qualità (che non significa altissima risoluzione ma la giusta risoluzione per il web che è ben diversa da quella della carta stampata), professionali e non prese a caso da Google (occhio al copyrigth!).

Non dimenticare la pagina contatti: deve essere facile da trovare, completa di tutti i dati necessari (indirizzo, mail e telefono) e deve comprendere un form di contatto o una chat; non ultimi, i tuoi contatti social.

Ultima raccomandazione: che tutti i pulsanti presenti siano funzionanti e linkati alle pagine corrette.

3 – blog, risorse gratuite e call to action

Il blog, se gestito in modo corretto e strategico, è il cuore pulsante di un sito in grado di dare sempre nuova linfa vitale: sia chiaro, non è obbligatorio ma è quella marcia in più che, a differenza della banale frase “esperienza ventennale nel settore”, fa capire al navigante chi sei e cosa sai fare dando autorevolezza e credibilità al tuo marchio/azienda.

È complicato da gestire ma con la giusta programmazione, un buon allenamento e tanto, tanto ma tanto amore per la lettura e la scrittura (per saper scrivere bene bisogna essere dei bravi lettori) è uno spazio virtuale prezioso che ti aiuterà poi per la stesura dei contenuti per i social.

Un consiglio: se ti vuoi cimentare seriamente nella gestione del tuo blog, non pubblicare un articolo e “poi si vedrà” ma crea almeno 10 articoli ben strutturati da programmare nel tempo e calendarizzare; ritaglia dei momenti dedicati alla ricerca di argomenti, risorse, temi da trattare e che siano ovviamente in linea con il tuo brand e il tuo target.

Altro gancio da sfruttare possono essere le risorse gratuite (freebie): documenti, file, video con un contenuto interessante, autentico e unico che tu metti a disposizione gratuitamente in cambio di un contatto (preferibilmente una mail ma anche un numero di cellulare) … ti servirà successivamente per sviluppare la tua strategia di email marketing.

Con un testo accattivante, un bel pulsante CTA (call to action -> chiamata all’azione) e il tuo super freebie esclusivo, preparati a raccogliere lead (contatti) che potrai convertire in potenziali clienti.

4 – responsive

Il tuo sito, per essere ben visto dal pubblico e da Google, deve adattarsi perfettamente a qualsiasi dispositivo dal quale viene visualizzato.

5 – seo

La seo (search engine optimization->ottimizzazione per i motori di ricerca) è un insieme di procedure, regole e tecniche legate all’architettura, ai testi e alle immagini che compongono un sito per migliorarne la visibilità e il posizionamento sui motori di ricerca, senza utilizzare gli annunci a pagamento.

Tali regole non sono una tantum da fare solo in fase di costruzione del sito ma una procedura da aggiornare costantemente almeno una volta l’anno: questo perché il mondo del web è sempre in movimento così come gli utenti che lo popolano, quindi le regole e le abitudini di ricerca sono in costante evoluzione.

Crea le tue pagine e profili social in base al tuo target

Mai come negli ultimi anni, i social network hanno cambiato radicalmente il rapporto tra aziende e consumatori permettendo ai primi di mostrare prodotti, servizi e offerte e ai secondi di comunicare in modo veloce e rapido.

I social sono divenuti così parte integrante della strategia marketing di brand e professionisti: per questo motivo è importante sapere qual è il proprio target, la propria nicchia e definire così su quale/i piattaforma/e creare i propri profili.

Anche in questo caso la comunicazione non deve essere lasciata al caso: dalle immagini adeguate al tono di voce corretto, dai contenuti che devono incuriosire, informare, promuovere tutto deve essere in linea con la propria identità aziendale.

Crea il tuo profilo dell’attività su Google

Non dimenticate di creare il vostro profilo su Google: il servizio, noto come Google My Business, ha cambiato nome ed è diventato “Profilo dell’attività su Google” e ha lo scopo di creare delle schede riepilogative con tutti i dati essenziali dell’attività saranno visibili sia nelle ricerche Google che su Google Maps.

Il servizio è gratuito e permette di:

  • Informare gli utenti su indirizzo, contatti e orari della propria attività;
  • Promuovere prodotti e attività grazie a foto e post;
  • Creare e migliorare la reputazione online tramite le recensioni rilasciate dai clienti.

Crea una strategia di marketing corretta e coerente

Dal sito web ai social, dal blog alla news letter nulla deve essere lasciato al caso ma deve essere programmato per tempo ricorrete quindi a creare in anticipo un piano editoriale, un calendario marketing e un calendario editoriale.

In conclusione

Creare e gestire la propria presenza digitale non è facile: diffidate da chi cerca di vendervi soluzioni rapide, preconfezionate e che vi garantiscano risultati nel breve termine.

Ogni azienda deve vedere il mondo digitale come una grande opportunità da cogliere e ricordare che il marketing è un vestito su misura che va cucito in base alla propria personalità, alle proprie caratteristiche quindi con una buona analisi, la giusta programmazione, una dose di sperimentazione e coraggio il web marketing è una strategia che nel lungo termine può dare grandi risultati.

Determinazione, perseveranza e formazione costante sono le parole chiave per concretizzare il proprio progetto nel mondo del web.


 

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